venerdì 30 novembre 2007

Airport Chart #90



#90 Mando Diao - If I Don't Live Today Then I Might Be Here Tomorrow

Here's a band who suddenly went crazy.
The only reason I chose this video is because of that huge nose: as I saw it I started laughing inside, and I know you'll do the same...

Daniele keeps on laughing...on and on and on

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Fuck I'm back!



Fuck I'm back again in this fucking town!

Generalmente quando sono lontano da casa per un periodo abbastanza lungo, sento una certa nostalgia, e alla fine sono contento di tornare.
Ma questa volta non è così. Mi sono trovato talmente bene in Oriente, che avrei voluto rimanere per un altro po'. E adesso non vedo l'ora di tornarci...sembra che a Marzo dell'anno prossimo ripartirò, e forse mi fermerò in Cina per qualche mese. Sarebbe veramente una ficata.
Qui ho trovato tutto come al solito. La solita città morta, il solito paese alle prese con i soliti problemi. Il nanetto malefico mentre mancavo si è inventato un nuovo partito. Gli scioperi dei trasporti impazzano, ma il consumatore non sciopera mai di fronte a dei servizi che sono imbarazzanti.
Insomma tutto normale.

Dalla parte opposta del mondo invece è tutto così nuovo, la vità è così frenetica, e la gente ha così tanta voglia di vivere dopo anni di vero regime, che non si può non rimanere affascinati e catturati.

In questi giorni poi mi rendo conto di non essere stato molto presente sul blog, ma veramente ho un miliardo di cose da fare. Stiamo organizzando il nuovo stabilimento dell'azienda, quindi immaginatevi il deliro...e poi alla sera sono stanchissimo. Ancora non ho assorbito il cambiamento di fuso orario. I primi giorni mi svegliavo alle 3.30 di mattina (10.30 in Cina), mentre ora sono arrivato addirittura alle 6.30...ancora qualche giorno e se Dio vuole riuscirò a dormire decentemente.

Comunque per chiudere l'epopea Cinese, ho ancora un episodio da raccontare...la Sbornia Orientale!
Venerdì scorso ho pensato bene di andare a cena con i miei colleghi per festeggiare il mio primo viaggio e per salutarli. Il punto saliente è il "vino" cinese.
I simpatici musi gialli infatti hanno questo vinello, se così si può chiamare, che ha "solo" 45-50 gradi! Te lo servono in un piccolo e ad un primo sguardo innocuo bicchierello. Ma poi ti sfornano la parola magica Kanbe o Kanpe, non lo so di preciso, che si può tradurre con alla goccia.
Dopo una decina di questi brindisi e un paio di birrette a cena, eravamo già belli allegri.
Ma dopo cena, insieme ad un mio collega tedesco, che vive a Shanghai ormai da tre anni, ho voluto fare un rapido tour dei locali alla moda. Prima bar all'aperto su sei o sette piani nel mezzo di un parco, poi altro locale nel bund, in riva al fiume, con mega vetrata che da direttamente sui grattacieli illuminati di Pudong (dove c'è la torre alta 500 e passa metri per capirci). Wow.
Totale 3 cocktails ed il gioco era fatto!

Sono arrivato in albergo alle 2.30 di notte...e la mattina dopo avevo un aereo per QuingDao in partenza alle 8.30. Sono andato a dormire con il cellulare in mano per mettere la sveglia e...mi sono svegliato alle 9.30 senza averla messa!
Quindi panico, telefonate al mio contatto cinese per organizzare un altro volo e via verso l'aereoporto per imbarcarmi alle 12.oo.

Questa sì che è la vera storta orientale.
Mitica.

See you soon China.

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mercoledì 28 novembre 2007

Airport Chart #89



#89 Brett Anderson - Love is Dead

deve averla vista brutta, Brett Anderson.
o semplicemente è invecchiato, ma al contrario di Oasis, U2 ed in generale tutti gli artisti che hanno avuto successo in passato e che non sanno schiodarsi da un'immagine ormai obsoleta e fuori dal tempo, lui si è evoluto. Ha ancora qualcosa da dire e mi sembra che lo faccia fregandosene dei cliché. Il suo disco solista è maturo e completo. Ovvio che dal vivo mi piacerebbe ascoltare anche qualche pezzo storico dell'epoca Suede, giusto per avere un assaggio di ciò che era il BritPop degli anni '90.



Nothing ever goes right
Nothing really flows in my life
No one really cares if no one ever shares my care
People push by with fear in their eyes in my life

Love is dead, love is dead

The telephone rings, but no one ever thinks to speak to me
The traffic speeds by, but no one's ever stopped too late
Intelligent friends don't care in the end, believe me

Love is dead, love is dead

And plastic people with imaginary smiles
Exchanging secrets at the back of their minds
Plastic people
Plastic people

Nothing ever goes right
Nothing really flows in my life
No one really cares if this horror's inside my head

People push by with fear in their eyes in my life

Love is dead, love is dead
Love is dead, love is dead
Love is dead, love is dead

And all the lies that you've given us
And all the things things that you said

And all the lies that you've given us...
Blow like wind in my head

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martedì 27 novembre 2007

Airport Chart #88



#88 The Raveonettes - Twilight

Daniele said: I know what you're thinking

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sabato 24 novembre 2007

Cuts of beef



tonight live band + dj set

Late night DJ revelry comes from the Latecomers

check out --> www.myspace.com/latteriaartigianalemolloy

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mercoledì 21 novembre 2007

Weekend cinese



Ciao a tutti.
Questo fine settimana e' stato speciale...invece di starmene come al solito a cazzeggiare a Brescia, ho pensato di approfittare della mia permanenza in Cina per vedere un po' di cose.
Devo ringraziare anche il mio collega tedesco per avermi accompagnato nelle avventure di cui vi parlero'. Una persona speciale...deve essere perche' ha vissuto in brasile per 25 anni. Di certo e' un tedesco atipico.

Comunque, procedendo con ordine, partiamo dal sabato. Abbiamo deciso di prendere un treno ed andare a Suzhou, una "piccola" localita' (quasi 6 ml di abitanti ma fa qui sembra siano pochi!) a circa un'ora di treno da Shangai. O meglio, a un'ora di treno al mattino, quando abbiamo preso un treno normale, non un superveloce come al ritorno (250 km/h e viaggio di mezz'ora).

Avete presente quei treni che si vedono nei film di una volta, ammassati completamente di gente che si porta dietro le gabbiette con gli uccellini, le valigie etc. In questi treni viaggia solo la gente normale, i poveri per capirci. Potete immaginare che due europei in un treno del genere vengano notati. In pratica tutti hanno passato il viaggio a guardarci, a ridere, a voler far foto con noi, a lasciarci il posto. Incredibile l'ospitalita' della Cina...mi spiace solo pensare che se venissero in Europa non troverebbero niente di simile.
Una volta arrivati a Suzhou, non so bene come ma siamo stati catapultati in un tour guidato della citta', tra giardini classici, canali, pagode. Ancora una volta eravamo gli unici europei del tour, e questo tra l'altro significa che non abbiamo capito una mazza delle spiegazioni della guida. Fortuna che avevo la Lonely.
Questa citta' ha circa 2500 anni di storia, e in seguito al competamento del Canale imperiale, si trovo' nel bel mezzo di una rotta commerciale. La citta' era attraversata da sei canali in direzione nord-sud e 14 in direzione est-ovest. Ne risulta una specie di Venezia orientale, tanto per capirci. Inoltre la chiamano anche citta' Giardino (ne aveva circa 100 all'apice dello sviluppo).
E in piu' c'e' anche una specie di torre di Pisa, la Pagoda della Roccia delle Nuvole, che ha iniziato a inclinarsi circa 400 anni fa. Oggi la sua sommita' e' spostata di 2 m rispetto alla posizione iniziale.

Mi piacciono questi nomi cinesi che descrivono un mondo intero. Giardino del maestro delle reti, giardino del dolce oziare, giardino dell'amministratore umile. Amazing.

Domenica invece ci siamo dedicati alla scoperta di Shangai. All'inizio ci siamo recati nel Bund. Il termine significa banchina di un lungomare fangoso. Questa via e' probabilmente la piu' famosa di Shangai, nota agli europei storicamente come sede dei commerci (di oppio molto spesso).
Dal Bund si passa a Pudong agevolmente attraverso un tunnel sotterraneo che attraversa il fiume Huangpu. Anche il tunnel e' fenomenale. Si entra in una specie di cabinovia su rotaia che viaggia sotto al fiume, mentre sulle pareti laterali proiettano varie minchiate.
A Pudong c'e' la cosa che mi ha fatto veramente perdere la testa...la Pearl Tower.
La torre in se' non e' niente di speciale, pur essendo colossale. E' infatti alta piu' di 500m, e si puo' salire fino a 350 m.
Ma da quell'altezza ci si rende finalmente conto di quanto e' immensa Shangai. Si vedono solo palazzi, a perdita d'occhio, da una parte e dall'altra. E' veramente fantastico e impressionante.
Inoltre all'interno di quella perla di vetro, hanno indicato sui 360 gradi le principali localita' della Cina, con la loro distanza dalla torre. Vi basti pensare, per farvi un'idea dell'immensita' di questo paese, che la citta' piu' lontana dista piu' di 3000 km...

Per finire la nostra gitariella, abbiamo quindi visitato il Giardino del mandarino Yu.
Questo giardino e' veramente quanto di piu' bello abbia mai avuto la possibilita' di vedere so far nella mia vita. Si tratta di un giardino classico (la foto rende un'idea di com'e'), creato da una famiglia di funzionari della dinastia Ming. Distrutto da un bombardamento durante la guerra dell'Oppio e poi nuovamente dai francesi come rappresaglia per gli attacchi contro la loro Concessione (un'altra zona di Shangai), fu in seguito ricostruito secondo gli schemi tradizionali. Laghetti, rocce, alberi ultracentenari, percorsi non rettilinei, ponti di passaggio da una pagoda all'altra. E il tutto immerso nel cuore della citta'. Immaginate di vedere una torre di 500 m e vari altri grattacieli spuntare dalle mura di questo giardino. Straordinario, veramente.

Insomma, non so se lo avete capito, ma la Cina mi affascina ogni giorno di piu', e in special modo Shangai. Tra l'altro sembra che le donne di questa citta' siano considerate le piu' belle di tutta la Cina.
Tra qualche mese sembra che dovro' tornare ad investigare....

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domenica 18 novembre 2007

Airport Chart #87



#87 The Pigeon Detectives - I Found Out

Lazy Sunday morning...

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sabato 17 novembre 2007

forthcoming gigs

Here are some gigs we are supposed to go to:

Black Rebel Motorcycle Club, november the 30th, live @ Rolling Stone (Milan)

Brett Anderson, december the 6th, live @ Rainbow Club (Milan)


please start saving money as so to buy tickets

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venerdì 16 novembre 2007

Hada




Sono di nuovo a Shangai dopo una parentesi di una notte e un giorno a Xiamen, una citta' isola che in cinesi definiscono piccola (ha "solo" 2 milioni di abitanti!), nel sud della cina, esattamente di fronte a Taiwan. Per la cronaca c'e' un traghetto che va fino a Taiwan...solo che una volta arrivato la' non e' permesso scendere dal traghetto, dai un'occhiata al porto e te ne torni nel continente. Incredibile vero? Mi domando che minchia lo mettono a fare sto traghetto.

Comunque in questi giorni ho fatto molte scoperte sulla Cina.


Prima di tutto ho capito che la cosa piu' pericolosa che si possa fare sul pianeta terra e salire su un Taxi a Shangai. L'aereo mi incute meno timore, veramente. Ci sono queste strade a mille corsie, ma non ho ancora ben realizzato se le corsie di sorpasso sono a sinistra o a destra. In pratica il conducente fa una specie di slalom a mille all'ora da una parte all'altra della carreggiata...e tutti fanno lo stesso, per cui e' un macello. Manovre incredibili senza segnalazioni di nessun tipo. Ogni volta e' una lotteria.


Agli incroci poi e' curioso quando devono girare verso sinistra: si fanno un pezzo di incrocio contromano, e poi quando raggiungono il punto in cui possono realmente entrare nella strada a sinistra girano.

La seconda cosa importante da sapere e' che i cinesi vivono per il cibo. Anche questa sera ho rischiato di perdere l'aereo di ritorno (sottolineo aereo cinese!), perche' prima di andare in aeroporto dovevamo assolutamente fermarci a mangiare.
Ci sono questi palazzi enormi, adibiti solo a ristorante, con corridoi lunghissimi, e in parte miriadi di salette private con tavoli circolari. In mezzo al tavolo mettono un vassoio circolare e ci appoggiano sopra miliardi di cose diverse, tutte assolutamente magnifiche. Cosi' quando vuoi qualcosa dalla parte opposta del tavolo devi semplicemente far girare il vassoio and that's it.
Per giunta da quanto mi sono fatto spiegare, la cina e' suddivisa in circa 26 regioni, il che significa che ci sono 26 tipi di culture culinarie differenti. Non si mangia mai una cosa mangiata la volta precedente, e non ho ancora trovato qualcosa che non riesco a mangiare.
I soliti maligni penseranno che nemmeno questa volta ce la faccio a dimagrire e che sono un panzone e bla bla bla...ma da quando sono qui ho gia' perso due chili, pur ingozzandomi come un maiale. Adesso capisco perche' i cinesi sono cosi' magri. Mangiano come animali, ma mangiano un sacco di pesce e verdure...e la storia del riso e' una grossa minchiata. Ok ne mangiano un po' ogni tanto, ma non sono dei cagariso at the end. Le cose che mangiano sono altre.

E poi c'e' il the, ja in cinese. Ce ne sono di mille tipi diversi, e credo che ognuno di loro abbia una diversa qualita' dal punto di vista medico. All'inizio e' veramente imbevibile, troppo amaro, una schifezza. Ma piu' lo butti giu' e piu' lo trovi buono. Mentre scrivo dall'albergo anche adesso ne sto sorseggiano un po' dalla tipica tazzina.

Insomma ragazzi, mi sa che la cina non e' male, e ho visto in giro anche qualche bel pezzo di sticchiu, anche se non ho ancora trovato il tempo per fare il mandrillone.
Solo ieri sera siamo andati in un bar, e si potevano mandare i biglietti all'altro tavolo. In definitiva sono passate dal nostro tavolo a bere una birretta tre o quattro tipe e sembra che il fatto che io sia biondo, con gli occhi azzurri e alto (detta cosi' sembro bello veramente no?) mi renda popolare...ma poi abbiamo dovuto andarcene perche' oggi avevamo un paio di meeting con dei clienti.

But ok, domani e' weekend, quindi non lavoro....hahahaha..........................ha

Dimenticavo, domani forse vedo Fabio, e' anche lui a Shangai per lavoro insieme a HongBao.

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giovedì 15 novembre 2007

tonite we're going to the...

mercoledì 14 novembre 2007

Interpol gig @ Alcatraz (Milano) 13.11.07


ieri sera grande concerto degli Interpol all'Alcatraz di Milano.
Concerto aperto dai Blonde Redhead, che non avevo mai ascoltato prima e che non ascolterò mai più neanche dopo. ma come si dice, de gustibus...
Concerto sold out, come previsto da giorni: un sacco di gente, caldo torrido e classico bagno di sudore. Neanche all'Astoria di Charing Cross Rd. a Londra ho sudato così.
Che dire della performance? scaletta fantastica (6 canzoni dall'ultimo album e molte di più dei primi due, fortunatamente) per un'ora e mezza di musica.
E gli Interpol? implacabili, ipnotici e precisissimi. non un errore o una sbavatura (lo so, come recensione è insufficiente... ma vi basti sapere che si è trattato proprio di uno di quei concerti che ti aspetti da 2 anni e finalmente è arrivato: una volta tanto la realtà è andata di pari passo con la fantasia, e l'attesa è valsa a qualcosa).
Ecco alcune delle canzoni che hanno suonato (ovviamente l'ordine preciso non me lo ricordo, e magari ho anche omesso un titolo o due):

'Pioneer To The Falls'
'c'mere'
'Obstacle 1'
'Narc'
'Say Hello To The Angels'
'No I in Threesome'
'Rest My Chemistry'
'Mammoth'
'Slow Hands'
'Pace Is The Trick'
'A Time To Be So Small'
'The Heinrich Maneuver'
'Evil'
'Not Even Jail'
'Stella was a Diver and She was always down'
'The Lighthouse'
'PDA'

E tutto d'un tratto, l'extra-biglietto del Pollo alle mandorle si è magicamente tramutato in una tee shirt taglia L. Almeno potrai usarla come pigiama e dormire sonni tranquilli al tuo ritorno dalla Cina.
I prossimi attesissimi concerti saranno quello dei Black Rebel Motorcycle Club e quello di Brett Anderson (ex Suede frontman): chissà se trovo qualcuno che mi accompagna...

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martedì 13 novembre 2007

Prepare for landing




Eccomi qui. Sono arrivato a Shangai dopo 11 ore di volo e subito sono stato catapultato in un mondo allucinante, fatto di palazzi enormi, con le punte colorate, o con le vetrate che cambiano colore in continuazione.


Vi dico subito che sto organizzando un servizio fotografico per la mia camera...sono al Plaza per cui immaginate un po' voi. Poi al mio ritorno vi mostrero' un po' di foto.


Questa sera ho mangiato giappa, e devo dire che non e' per niente male. Ho avuto qualche difficilta' con quei maledetti bastoncini che si usano al posto delle posate. Sapete che non brillo per manualita', pero' dopo un attimo di difficolta' e dopo aver fatto ridere a crepapelle i miei commensali sono riuscito a rifocillarmi alla grandissima. Un sacco di pesce, wasabi e altre spezie varie. Tutto buonissimo, ma Arsenico sarebbe morto di fame (c'erano i king prawns come salvagente).





Per il resto ho dormito parecchio e incredibilmente in aereo, e mentre lo aspettavo a Parigi ho conosciuto un brasiliano. E' il direttore di un giornale collegato alla televisione brasiliana Globo, che e' l'equivalente di mediaset in Italia, ma ha circa 40 milioni di utenti. Tu non credi se ti dico che, fatte le debite proporzioni, e' come se avessi fatto amicizia con Scalfari...solo che questo ha delle idee leggermente migliori!


E per farvi capire come girano le cose qui a proposito della stampa, vi dico che lui ha avuto un visto valido per soli dieci giorni e con il vincolo di non spostarsi da Shangai, dove e' venuto per coprire un meeting sulla mobilita', mentre io che sono qui per "business" ho un visto valido per sei mesi e posso andare un po' dove mi pare.





Insomma, nonostante l'apparenza, qui bisogna fare molta attenzione. Ci ho messo circa un'ora per passare tutti i controlli e poter uscire dall'aeroporto. Ho dovuto consegnare tre moduli. Uno in cui dichiaravo che non avevo avuto contatto con volatili nelle ultime settimane, con il rischio di finire subito in quarantena. Uno in cui dichiaravo l'indirizzo di riferimento in cui dovrei essere reperibile. E infine uno in cui ho dichiarato che non facevo entrare nel paese animali, droghe, oggetti di valore superiore a 5000 dollari etc etc.





Domani conto di poter farmi un giretto nei dintorni per scoprire questa citta', che sembra avere veramente molto da offrire.


Un saluto dal vosto corrispondente dagli occhi quasi a mandorla.

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lunedì 12 novembre 2007

Today in London


A fire at a disused warehouse on the site of the 2012 Olympic Park in east London has been brought under control.
More than 75 firefighters tackled the blaze as 50ft (15m) flames engulfed the building in Waterden Road, Hackney Wick at about 1200 GMT on Monday.

Black smoke could be seen across the skyline and the Fire Brigade received more than 150 calls from the public.
Rail services were suspended between Dalston Kingsland and Stratford but roads in the area remained open. The warehouse is on the western edge of the proposed site of the Olympic Village and was due to be demolished on Monday.



Health risks
He also confirmed that asbestos had been found on the site.
Professor Virginia Murray, of the Health Protection Agency, sought to reassure people over the substance.
She said that research showed it was usually long-term exposure to asbestos which causes a significant health risk.
Our advice is not to touch any of the material that may have come from the fire and make sure that they (members of the public) get in touch with their local authority so that an appropriate clean-up can be undertaken," she said.
The Olympic Delivery Authority (ODA) Chief Executive David Higgins said it would carry out a full investigation into the fire.
He said: "Initial indications would suggest that this was an accident rather than arson.
"We are in touch with local residents and are keeping them informed of the situation."
He said that work was continuing in the rest of the park.

Transport disrupted
The blaze was close to the Channel Tunnel high speed rail link but Eurostar said the fire did not have an impact on services.
Flights from nearby London City Airport were also unaffected by the fire.
A Transport for London spokesman said services on the overground line from Richmond were terminating at Dalston Kingsland.
Fire crews were expected to remain at the site overnight to ensure the fire is damped down properly.

from BBC.co.uk/London

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domenica 11 novembre 2007

See you soon



Io domani sera parto.
Me ne vado in Cina almeno per un paio di settimane. Nei prossimi giorni sentirete parlare solo del tragico evento di oggi. Vi massacreranno il cervello ripetendovi le solite cose. Abbiamo già sentito tutto meno di un anno fa, quando è stato ucciso un poliziotto. Ora la cosa si ripete, a parti inverse.
Il calcio è sempre stato il mio sport preferito. Ho giocato a calcio per 15 anni, fin da piccolo. Ho amato profondamente questo sport. Ma questo non è più uno sport, gli interessi in ballo sono altri.
Il calcio è solo un recipiente sociale in cui buttare tutto lo sconforto della settimana, in cui sfogare la propria rabbia repressa, in cui mettere tutto il peggio del nostro paese.
Vi diranno che bisogna andare avanti, show must go on. Ma qui non c'è più uno show, non c'è più spirito sportivo, non c'è più intrattenimento, non c'è più un cazzo.
Spero al mio ritorno di trovare il campionato fermo, di vedere che la gente sta riflettendo. Ma so già che non sarà così, che tutto sarà tornato alla normalità tra due settimane. Nemmeno ci ricorderemo più che è morto qualcuno. Ci basterà avere il nostro Colosseo domenicale, di nuovo, come sempre.

sabato 10 novembre 2007

new LC-A shots





some new LC-A snapshots in my LomoHome. click on the title to visit it

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giovedì 8 novembre 2007

sunshine on a mushroom

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mercoledì 7 novembre 2007

This time is real!



Questa volta è vero...si parte!
Lunedì mi imbarco alla volta dell'attuale epicentro eco-socio-etc-etc-ogico-nomico del mondo, ovvero Shangai.
Planning di volo: partenza da Verona alle 5 di sera destinazione Parigi, poi da Parigi alla megalopoli cinese. Arrivo previsto alle 5 del giorno seguente. Qui saranno gia' le 2 di notte, il concerto degli Interpol sarà già finito, ed io, porca quella gran miseria ladra, me lo sarò già perso.
Ma non importa, non c'è tempo per i rimpianti...in fondo me ne vado per almeno due settimane dalla parte opposta del mondo, mentre voi ve ne rimarrete qui in questo buco maledetto di città, di stato, di nazione allo sbando, immersi nei soliti problemi.
I gufi comunque avevano ragione a pronosticare una partenza sul filo di lana. Dovrò aspettare almeno altri due anni e mezzo per rivedere il mio gruppo preferito, sempre che nel frattempo non si sciolgano come neve al sole. Maledetti gufi...non ho mai sopportato quel piumato animale dagli occhi enormi, i radar incorporati nella barba e la brutta insonnia innata. D'altra parte io sono un volatile di altro tipo.

martedì 6 novembre 2007

Airport chart #86



#86 Turin Brakes - Stalker

Da lifegate radio alla Airport Chart in meno di un minuto

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Depressione



In seguito ai nostri ultimi post, ho notato che la pubblicita' di google del nostro sito sta virando verso prodotti per la cura della depressione.
In realta' dovrebbe virare verso prodotti per la cura dell'incazzatura, ma fa niente.
Comunque, dal momento che non vogliamo essere gli unici depressi, ma vogliamo coinvolgervi in uno stato di depressione collettiva, ecco a voi un video che vi fara' capire qualche cosa.
A volte penso che quelli che vivono nell'ignoranza totale di queste cose fanno bene. Per lo meno, nel caso specifico, non si fanno venire un'ulcera nell'apprendere che pagano le tasse per un cazzo!
So che molti di voi non crederanno a questa teoria, altrimenti nota come signoraggio, ma vi consiglio di informarvi perche' e' tutto maledettamente vero.
Tutto nasce dal fatto che non esiste piu' il controvalore in oro della moneta. Non esiste piu'...e li' sta la truffa delle banche centrali, che fanno pagare la moneta agli stati al controvalore di mercato della banconota, pur avendo un costo di produzione ridicolo. Tutto ok se la banca centrale fosse pubblica, ma ovviamente l'italia e' l'UNICO PAESE AL MONDO in cui e' in pratica totalmente PRIVATA, al 94,25% per l'esattezza.
Per chi fosse interessato ecco un paio di siti:

www.colimo.net. Sito del comitato di liberazione monetaria. Andate a vedere che pressione fiscale vorrebbero attuare togliendo il signoraggio cristo!

www.sovranita'monetaria.org. Sito del mitico Auriti, profeta di una nuova teoria economica, per cui si stava per meritare un Nobel.

Ho scritto depressione abbastanza volte direi, per cui con gli annunci per un po' dovremmo essere a posto.

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lunedì 5 novembre 2007

Express delivery


stamattina aspetto il corriere, per un pacco.
a proposito di pacchi, ecco qui un bel post.
piove. c'è bagnato ma non piove. ma in fondo è uguale.
visti da lontano siamo insignificanti. visti da vicino facciamo ribrezzo.
e come se non bastasse ciascuno di noi crede di essere speciale rispetto a tutti gli altri.
pensi davvero di poter cambiare qualcosa, qui?
e quando dico 'qui' parlo dell'intero pianeta. sarebbe già un'impresa cambiare qualcosa nella propria vita, riuscendo a forzare gli argini e gli schemi entro cui si svolge.
che senso ha svegliarsi la mattina ed avere davanti sempre le stesse cose? che senso avrebbe svegliarsi la mattina e averne davanti altre?
non lo so dire.
forse la realtà circostante è solo una proiezione della tua mente.
se tutto va male fuori è perché tutto va male dentro. dentro di te, chiaramente.
oltre al fatto se ti hanno educato in un ambiente cattolico il tuo innato senso di colpa ti farà inconsciamente credere che se tutto va male è perché in qualche modo te lo sei meritato. anche se magari non ci credi.

c'è qualcosa che non va.
sarà la noia, il cielo grigio, il rumore fastidioso di qualcuno che mangia, che riempiono questa attesa inutile.
ed è uscito il sole, meglio.

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domenica 4 novembre 2007

Sangue e merda



Il mio stato d'animo in questo periodo non è dei migliori.
Nonostante dal punto di vista professionale le cose vadano meglio di giorno in giorno, nonostante io sia un privilegiato rispetto a tante altre persone, sento che mi manca qualcosa.
Il mio animo anela a qualcosa di meglio, di più giusto ed equo. Vorrei essere utile in qualche modo, ma mi sembra di vivere in un paese pulp, sangue e merda insomma.
Il sangue è il nostro, la merda è quella che riceviamo in cambio, tanto per intenderci.
E' quel che è peggio è che in fondo mi sembra che non gliene freghi un cazzo a nessuno.
Forse è perchè siamo un popolo maestro nell'arte di arrangiarsi. Non importa quanta merda ci tirano addosso, noi ci rimbocchiamo le maniche, sgobbiamo di più, ci divertiamo di meno, tiriamo la cinghia, e tutto va più o meno come prima o forse solo un tantino peggio.
Ma non sarebbe più costruttivo incazzarsi una buona volta, e pretendere di cambiare direzione? Non sarebbe più costruttivo lottare per avere leggi migliori, per avere normative strutturali, che permettano uno sviluppo, che permettano di intraprendere attività imprenditoriali o semplicemente avere un prestito senza ipotecare la propria casa o usare lo stipendio dei genitori come garanzia, e magari con dei tassi che non rasentino l'usura?
Non sarebbe meglio usare i vari tesoretti per diminuire i debiti che dobbiamo pagare, che ci strangolano sempre più, piuttosto che ingraziarsi la gente con 20-30 euro in più che non cambiano di fatto la situazione?
Perchè ogni volta che mi informo su un qualsiasi argomento che mi interessa, devo essere costretto a vedere che negli altri paesi hanno fatto di più, hanno fatto meglio, o semplicemente HANNO FATTO QUALCOSA!

sabato 3 novembre 2007

Airport Chart #85



#85 The Young Knives - Terra Firma

Fake rabbit
real snake
terra firma, terra firma


This is the 400th post since the blog started, almost 1 year ago. Amazing, innt it?

I know I haven't been writing anything in the last 7-8 days.

Dunno, I just don't feel like writing.

Usually something has to grow upon me, until I find it useful to write down a line or two. This happens with regard to both serious and silly posts.
I said 'useful' cos it has a liberating effect on me.

Anyway, have a nice weekend

you little bunch of pricks

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