mercoledì 16 luglio 2008

Brand New Life



Sono mesi che non scrivo più niente nel blog, tanto che forse mi sono dimenticato come si fa...
In questi mesi ho dovuto mettere a posto le idee e così, prima di ricominciare la normale routine del sito, vorrei fare un piccolo riassunto di quanto vi siete persi.
Per farla breve, ho cambiato lavoro, molto probabilmente cambierò anche casa, insomma ho cambiato tutto quello che si poteva, pure le scarpe ormai maleodoranti.
Per mesi mi sono dannato per ottenere risultati, che a mio modesto parere ho raggiunto. Ma più le cose iniziavano a normalizzarsi, meno il mio lavoro veniva riconosciuto.
Pare che sia un'abitudine che i nostri datori di lavoro stanno prendendo sempre più. Considerano i loro sottoposti come dei limoni da spremere fino all'osso e poi oltre.
Molti miei amici si sono trovati in questa situazione, con carichi di lavoro assurdi, e costretti a tacere e a tirare avanti perchè, come sostengono i nostri genitori, il lavoro bisogna tenerselo stretto, al giorno d'oggi è difficile trovare altre occupazione e bla bla bla...
Quello che mi ha fatto veramente incazzare, sono stati i riferimenti al mio scarso impegno e ai miei orari di lavoro, al dare l'esempio agli operai etc. Da notare che ho lavorato per sei mesi una media di 11 ore al giorno, mi sono fermato se necessario fino alle 10 di sera e oltre, non ho pranzato facendo turni di 12-13 ore continuati.
Mi viene da dire meno male, meno male che non mi sono impegnato, perchè altrimenti ci sarei crepato dentro quell'azienda.
Comunque, dal momento che non c'era verso di avere una vita esterna a quella lavorativa e che, per inciso, quella lavorativa non era affatto ricca di soddisfazioni, mi sono detto, ma che cazzo ci faccio qui?
Così ho mandato in giro alcuni curriculum e ho scoperto che tutto sommato la mia figura era ricercata e poteva essere valutata diversamente.
Tra l'altro una delle offerte che mi sono state fatte era interessante per me non solo dal punto di vista economico, ma soprattutto dal punto di vista delle mie idee e ideologie, visto che in un certo senso ha a che fare con la tutela dell'ambiente e con le nuove tecnologie che, a Dio piacendo, ci porteranno nel futuro che sarà, si spera, un futuro migliore.
Quindi sono andato dal mio capo e gli ho detto ciao, ci si vede, questo non è più il posto per me. Credo che alla fine anche lui ne fosse felice, si liberava di un peso dal suo punto di vista. La cosa triste è pensare a quanto avrei potuto imparare e fare se solo avessi trovato una persona che pensasse un filino meno al valore aggiunto e un po' di più alle relazioni personali.
Non si vive di solo valore aggiunto, avrebbe dovuto dire Nostro Signore, ma erano altri tempi.
Comunque eccomi qui, in vacanza per due mesi dopo un anno intero senza tirare il fiato. Un periodo così lungo per pensare a me stesso non mi capitava dalle estati universitarie, ed è una sensazione fantastica.
Così la prossima settimana me ne vado qualche giorno al mare in Siculia e poi ai primi di agosto scappo per tre settimane in California. Il giro che abbiamo stabilito è San Francisco, Los Angeles, escursione a Las Vegas, San Diego, e poi via verso Tiquana e la bassa California messicana.
E poi a Settembre si inizia con il nuovo lavoro, si va nella nuova casa e si inizia una Brand New Life.

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