lunedì 27 novembre 2006

l'altra mattina ho vomitato l'anima.



l'altra mattina ho vomitato l'anima. se ne stava lì, seduta a guardarmi, tra uno schizzo di acido e qualche pezzetto di carota della cena del giorno prima. nella mia solitudine intento a controllare di non aver imbrattato il bavero del cappotto mi sentivo osservato, ho alzato lo sguardo e lei se ne stava lì, timida, in un angolo puzzolente del water a osservarmi di sottecchi. all'inzio non capivo chi fosse, così magra e diafana, quasi trasparente alle estremità. è silenziosa, ma se vuole sa farsi capire. abbiamo parlato, mi ha chiesto se riesco a ricordarmi il momento preciso in cui tutto è diventato così piatto il momento in cui tutto è diventato banale, se mi ricordo quand'è stata l'ultima volta in cui mi sono sentito felice come quando ero piccolo. mi manca la mia infanzia. come se più andassi a ritroso nel passato e più mi vedessi felice. chissà quando tutto è diventato così superficiale, poco sincero e vuoto. ero senza parole, e se ci ripenso mi vergogno...avrei voluto mentirle, avrei voluto mentire a me stesso...si tratta di scappare ogni giorno dalle cose vere per paura di immergersi troppo, e alla fine della giornata si è esattamente vuoti e fasulli come quando ci si è svegliati. e tutto si protrae per settimane, mesi, anni, finchè alla fine, nello sforzo di non sporcarsi mai si arriva puliti e perfetti. perfettamente inutili.
per le poche cose che ho a cui tengo davvero, almeno per loro dovrei riuscire a cambiare un po'.
forse il giorno in cui tutto è morto è stato quando mi hanno detto che in fondo non si cambia mai, davvero.

1 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

ciao!sono capitata qui per caso...da una settimana sono immersa nello studio di leopardi e credo che possa darti degli spunti di riflessione..nella tua fanciullezza eri felice solo perchè vivevi di illusioni...diventando adulto hai conosciuto la realtà (o almeno una parte di essa) e questo ti ha fatto perdere quella felicità illusoria di cui vivevi nell'infanzia...ora per uscire da questo stato di dolore che è tipico dell condizione umana,dovresti soltanto affrontare a testa alta la realtà,guardarla negli occhi e "batterti" contro di lei!non farti sopraffarre come stai facendo ora!

26/1/08 1:51 PM  

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page

online
Online Casino