venerdì 28 marzo 2008

L'ozio come stile di vita




Siamo tutti nel fango, ma alcuni di noi guardano le stelle.
Oscar Wilde

In questi giorni di riposo forzato, sto leggendo questo libro che mi sta aprendo la mente e facendo pensare a molte cose.
Sono cose di cui parlo abitualmente con i miei amici e su cui più o meno ci troviamo d'accordo.
Si tratta dello stile di vita moderno, che in sostanza ci obbliga a comportarci in un certo modo, a lavorare un numero imprecisato e in tendenziale crescita di ore. Si tratta della cultura consumistica, nella quale è importante produrre, anche se ciò che si produce non serve realmente e si potrebbe vivere tranquillamente anche senza.
Il libro parla di tutte queste cose, analizza in sostanza la vita odierna che ci auto-costringiamo a vivere e la compara con l'alternativa, ovvero la vita dell'ozioso, inteso come chi in sostanza non si presta a diventare un numero fra tanti, a farsi imporre un ritmo di vita, ma lotta per uscire dalle regole e trovare il proprio ritmo, più calmo, riflessivo, naturale.
Ozio è una parola che nell'accezione comune ha una connotazione negativa. Chi ozia perde tempo, e il tempo è denaro.
Questo libro ci fa capire come il tempo non sia solo denaro. Il tempo è più semplicemente e solamente tempo, ossia qualcosa che dovrebbe essere dedicato a noi stessi, e non ad altri.

Lo scrittore, Tom Hodgkinson, è il direttore di The Idler, ovvero L'Ozioso, un libro-rivista semestrale, in cui scrittori e umoristi esaltano i piaceri dell'ozio e della pigrizia e combattono l'idolatria del lavoro. Ovviamente una rivista per un'ozioso non poteva essere un settimanale o un mensile non vi pare?

1 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

altro che ozio!!!

28/3/08 7:13 PM  

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