domenica 6 aprile 2008

Lost in Desenzano



Ovvero, cronaca di una giornata iniziata bene e finita in tragedia. Cronaca del giorno del Vinitaly
Giornata perfetta per bere tanto vino, bel tempo, partenza lanciata alla rincorsa del primo, e unico, treno della giornata.
Si passa da una regione all'altra dell'Italia passando semplicemente da un padiglione al successivo, e devo dire che se c'è una cosa che noi italiani sappiamo fare magnificamente da nord a sud, questa è il vino.
Neri d'avola, nebbioli, baroli, chianti, amaroni, ogni primizia è scesa nelle nostre gole donandoci gioia e ubriachezza.
Poi pizza in piazza Brà, amaro veloce in un locale e alle 10 un manipolo di eroi composto da tre stoici elementi, ovvero il sottoscritto, Dio e il tarantolato Marco, si dirige verso la stazione dei treni, ognuno pensando mentalmente di essere già nel proprio letto.
E qui un Dio questa sera decisamente ingiusto, per usare un eufemismo, decide di metterci decisamente i bastoni tra le ruote.
L'uomo medio italiano, speranzoso che gli siano garantiti almeno i servizi minimi per un paese moderno e civile, si riscopre invece a vivere nel terzo mondo, dove con rispetto parlando sono cazzi tuoi!
Alle 10 di sera infatti, so che vi sembrerà incredibile, inconcepibile e decisamente vergognoso, non c'è un solo maledetto fottuto treno che da Verona ti riporti a Brescia!! E se pensate che in fondo Brescia e Verona sono due città abbastanza piccole, considerate che la tratta è quella Venezia-Milano. Cristo in Italia uno di sabato sera non può andare da Venezia a Milano dopo le 10. Deve aspettare le 5 del mattino successivo. Poi ci si lamenta se tutti usano l'auto e nessuno i mezzi. Porca troia non ci sono i mezzi, come faccio a usarli?
Se la raccontate a un tedesco vi ride in faccia per un paio d'ore. E quel che è peggio è che ha ragione.
Comunque sia l'indomito manipolo di uomini non demorde e contatta dei loro amici che moooooolto gentilmente li portano fino a Desenzano (con un quarto d'ora di macchina in più li portavano anche a casa ma fa niente!)
Poi il vuoto, si contatta Arsenico, che Dio lo abbia in gloria, che ci verrà a recuperare grazie alla collaborazione e alla guida spericolata di Sara, che Dio l'abbia in gloria, circa un'ora e mezzo dopo.
Ma nel frattempo, gli eroi di giornata entravano in un pub, chiedendo una birra piccola e un'acqua a testa per riprendersi dalla giornata alcolica e poi...camminavano per un'ora a Desenzano dirigendosi verso l'uscita dell'autostrada.
Infine, stremati, il ritorno alle proprie case, mai più felici di potersi coricare e riposare, sazi di una giornata di doveroso riposo divenuta improvvisamente giornata di lavoro intenso e faticoso.

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