mercoledì 27 giugno 2007

ecco un ottimo modo per spendere il proprio tempo...


che soddisfazioni.
stamattina sono andato ad un "colloquio di lavoro".
è stato corroborante, rinvigorente.
per la mia ira funesta, se non altro.
ma partiamo dall'inizio.
innanzitutto l'80% del tempo trascorso durante il colloquio è stato utilizzato per descrivere le mie mansioni, il 15% l'ho passato da solo, seduto a guardare fuori dalla finestra in attesa che arrivasse il "General Manager", ed infine il 5% è stato dedicato alla descrizione dei criteri con cui verrebbe calcolato il mio compenso.
Il lavoro consiste in questo: l'associazione dei bravi ristoratori di brescia ("bravi" ristoratori? bravi?!? che cazzo sono? bambini? animali domestici? bah...) ha prodotto una sgargiante guida dei ristoranti della provincia, ed io dovrei farmi un giro di tutti i bar/caffetterie/locali da aperitivo della città (non proprio tutti: sono esclusi i bar considerati "poco eleganti". ad esempio lo spazio arnaldo è considerato un posto elegante... ma vabè, forse é questione di gusti) e proporre al gestore di acquistare un minimo di 10 cazzute guide. Le guide verrebbero vendute a pacchetti di 10, ed io intascherei un euro UN EURO per ogni guida che riesco a rifilare.
facciamo due conti. Se avessi l'intenzione di arrivare a 300 euro al mese dovrei vendere 300 guide, ossia rifilarne almeno 30 pacchetti da 10 ciascuno a 30 bar. 30 bar che mi dicono "ok, ci sto", ed assumono il rischio di non riuscire a loro volta a rifilare le guide al pubblico, vendute a 9,90 euro ciascuna.
30 bar in un mese? vuol dire mediamente un bar al giorno. supponiamo che io decida di dedicare 15 giorni al mese a questa attività: dovrei concludere l'affare con almeno 2 bar al giorno. ma chi cazzo ce la farebbe? come se tutti fossero lì in attesa di acquistare 10 guide, che probabilmente non rivenderanno mai.
e poi? una volta che ho girato tutti i bar di brescia, dove vado? presto o tardi i bar finiscono, non sono in numero illimitato... e io cosa faccio? mi sono sbattuto come uno stronzo per un mese a 300 euro (sempre ammesso che riesca a farcela) e poi mi attacco al cazzo? non avevo MAI pensato a un modo peggiore per buttare il proprio tempo. solo una testa di cazzo masochista accetterebbe un accordo di questo tipo.
ma passiamo ad un altro alto profilo del colloquio.
inizialmente l'incarico avrebbe dovuto includere anche il fatto di entrare in contatto con le librerie del centro (che sono 5 o 6) e proporre la vendita delle guide: tu esponi le guide, non le paghi e anzi ci guadagni nell'eventualità in cui le vendi.
vista la faccia che ho fatto dopo la prima mezz'ora di dialogo, il General Manager ha ben pensato di dirmi che per le librerie ci vorrebbe una persona più grande, non un ragazzo sbarbato.
Potrei prenderlo come un complimento: si vede che dimostro meno degli anni che ho.
Brutta testa di cazzo, ho una laurea in tasca, il dottorato da finire e senza neanche conoscermi ti permetti di dire che non sono all'altezza di consegnare le guide a 5 librerie del cazzo? Lo sai che devi morire? Ricordalo.
non voglio neanche sapere in che modo sarei stato pagato.
Forse convertendo il numero di euro in numero di calci nel culo.

In definitiva, resta il fatto che spesso la realtà supera la fantasia

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1 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

...thanks for reminding me how narrow-fucking-minded italy is..xx

28/6/07 12:47 AM  

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