Prepare for landing
Eccomi qui. Sono arrivato a Shangai dopo 11 ore di volo e subito sono stato catapultato in un mondo allucinante, fatto di palazzi enormi, con le punte colorate, o con le vetrate che cambiano colore in continuazione.
Vi dico subito che sto organizzando un servizio fotografico per la mia camera...sono al Plaza per cui immaginate un po' voi. Poi al mio ritorno vi mostrero' un po' di foto.
Questa sera ho mangiato giappa, e devo dire che non e' per niente male. Ho avuto qualche difficilta' con quei maledetti bastoncini che si usano al posto delle posate. Sapete che non brillo per manualita', pero' dopo un attimo di difficolta' e dopo aver fatto ridere a crepapelle i miei commensali sono riuscito a rifocillarmi alla grandissima. Un sacco di pesce, wasabi e altre spezie varie. Tutto buonissimo, ma Arsenico sarebbe morto di fame (c'erano i king prawns come salvagente).
Per il resto ho dormito parecchio e incredibilmente in aereo, e mentre lo aspettavo a Parigi ho conosciuto un brasiliano. E' il direttore di un giornale collegato alla televisione brasiliana Globo, che e' l'equivalente di mediaset in Italia, ma ha circa 40 milioni di utenti. Tu non credi se ti dico che, fatte le debite proporzioni, e' come se avessi fatto amicizia con Scalfari...solo che questo ha delle idee leggermente migliori!
E per farvi capire come girano le cose qui a proposito della stampa, vi dico che lui ha avuto un visto valido per soli dieci giorni e con il vincolo di non spostarsi da Shangai, dove e' venuto per coprire un meeting sulla mobilita', mentre io che sono qui per "business" ho un visto valido per sei mesi e posso andare un po' dove mi pare.
Insomma, nonostante l'apparenza, qui bisogna fare molta attenzione. Ci ho messo circa un'ora per passare tutti i controlli e poter uscire dall'aeroporto. Ho dovuto consegnare tre moduli. Uno in cui dichiaravo che non avevo avuto contatto con volatili nelle ultime settimane, con il rischio di finire subito in quarantena. Uno in cui dichiaravo l'indirizzo di riferimento in cui dovrei essere reperibile. E infine uno in cui ho dichiarato che non facevo entrare nel paese animali, droghe, oggetti di valore superiore a 5000 dollari etc etc.
Domani conto di poter farmi un giretto nei dintorni per scoprire questa citta', che sembra avere veramente molto da offrire.
Un saluto dal vosto corrispondente dagli occhi quasi a mandorla.
Etichette: pollo alle mandorle
7 Commenti:
gli amici del pubblico: "...Uno in cui dichiaravo che non avevo avuto contatto con volatili nelle ultime settimane..."e qui dichiarò il falso, tu sei un volatile!
questa battuta era degna del miglior emilio
secondo me no, di solito fa di peggio, o meglio, dipende dai punti di vista
sapevo che avreste scritto una minchiata simile. Ma in effetti nelle ultime settimane non mi sono toccato, quindi non ho mentito...hahahaha
ma non ti sei toccato in che senso? sai...
cristo arsenico non può morire di fame perchè è già morto.. i king prawns me li sarei mangiati eccome.. muori pollaceo
ma hai imparato a usarle ste battecche cinesi o no? e come va con i carriponte cinesi?
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